L’installazione dei pannelli fotovoltaici in ambito civile e industriale rappresenta oggi una delle soluzioni più efficaci per ridurre i consumi energetici e favorire la transizione ecologica. Ma cosa dice la normativa vigente? In questa guida approfondiremo nel dettaglio il quadro normativo attuale, aggiornato al 2025, e ti spiegheremo cosa serve per installare un impianto solare nel rispetto della legge.
Normativa vigente per l’installazione dei pannelli fotovoltaici in Italia
La normativa di riferimento per l’installazione dei pannelli solari è composta da una serie di disposizioni nazionali e regionali. A livello centrale, il testo principale è il D.lgs. 28/2011, aggiornato con il Decreto Legislativo 199/2021, che recepisce la Direttiva RED II sull’energia da fonti rinnovabili.
Installazione in ambito civile: semplificazioni e permessi
Per gli impianti fotovoltaici installati su edifici residenziali, oggi vigono procedure semplificate, soprattutto se l’impianto è aderente o integrato al tetto e non modifica la sagoma dell’edificio. In questi casi:
- Non serve il permesso di costruire;
- L’intervento rientra nell’edilizia libera (ai sensi del DPR 380/2001);
- È sufficiente una semplice comunicazione al Comune tramite CILA o SCIA in caso di aree vincolate.
Installazione in ambito industriale: vincoli e autorizzazioni
Per gli impianti fotovoltaici in ambito industriale, soprattutto quelli di potenza superiore a 20 kWp, la normativa richiede:
- Autorizzazione unica o procedura abilitativa semplificata (PAS);
- Verifica del vincolo paesaggistico, archeologico o idrogeologico, se presente;
- Comunicazione al GSE per l’accesso agli incentivi (es. Conto Termico, FER).
Le imprese che installano pannelli fotovoltaici sui capannoni industriali possono beneficiare di detrazioni fiscali, ammortamenti accelerati e agevolazioni regionali.
Inclinazione e orientamento: fattori chiave per l’efficienza
Per ottenere il massimo rendimento da un impianto fotovoltaico, è fondamentale installare i pannelli con la corretta inclinazione e orientamento.
Qual è l’inclinazione ideale dei pannelli fotovoltaici?
In Italia, l’inclinazione ottimale varia tra i 25° e i 35° a seconda della latitudine. Più precisamente:
- Al Nord Italia: tra 35° e 40°
- Al Centro Italia: tra 30° e 35°
- Al Sud Italia e isole: tra 20° e 30°
Questa inclinazione permette di massimizzare l’irraggiamento solare annuo sul pannello. Un’inclinazione non corretta può comportare una perdita di resa fino al 20-30%, soprattutto se molto lontana dal valore ottimale. Per questo motivo, il dato sull’inclinazione deve sempre essere considerato durante la progettazione dell’impianto.
Come l’inclinazione influisce sul dimensionamento dell’impianto
Se i pannelli non possono essere orientati e inclinati in modo ottimale (es. su tetti piani, superfici industriali complesse o vincoli architettonici), è necessario sovradimensionare l’impianto per compensare la minor resa energetica. Il progettista valuterà il rapporto tra superficie disponibile, angolo di inclinazione reale e irraggiamento solare medio annuo della zona per calcolare la potenza ideale dell’impianto. Ne va da se che per evitare lunghe e costose burocrazie i pannelli vadano installati secondo la pendenza del tetto pensando a dimensionare adeguatamente l’impianto piuttosto che a pensare di cambiare l’angolazione dei pannelli.
L’importanza dell’orientamento
Oltre all’inclinazione, anche l’orientamento è cruciale. In Italia, l’orientamento ideale è verso Sud (180°). Le seguenti orientazioni comportano una perdita di produzione stimata:
- Sud-Est o Sud-Ovest: -5%
- Est o Ovest: -15%
- Nord: -30% o più (sconsigliato)
In ambito industriale, dove l’estensione delle superfici consente spesso installazioni est-ovest, è comunque possibile ottenere buone rese, specialmente con impianti bifacciali o ottimizzatori di potenza.
Novità normative 2024-2025: cosa cambia
Con l’approvazione della Strategia Energetica Nazionale e i nuovi decreti attuativi in corso, dal 2024 sono state introdotte alcune importanti novità:
- Obbligo di predisposizione all’impianto FV per nuove costruzioni e ristrutturazioni rilevanti;
- Esenzione da autorizzazione paesaggistica per impianti su tetti piani o inclinati non visibili da suolo pubblico;
- Incentivi cumulabili con fondi PNRR, regionali e detrazioni fiscali per privati e imprese;
Normativa pannelli fotovoltaici civile e industriale: differenze principali
La differenza chiave tra i due ambiti riguarda la potenza dell’impianto e il tipo di autorizzazioni richieste:
- Civile: impianti di piccole dimensioni, procedura semplificata, edilizia libera;
- Industriale: impianti medio-grandi, richiesta autorizzazione unica o PAS.
In entrambi i casi, è fondamentale affidarsi a un professionista per la progettazione e la gestione delle pratiche, tenendo conto anche dei dati di irraggiamento, orientamento e inclinazione.
Conclusione
Conoscere la normativa vigente sull’installazione dei pannelli fotovoltaici in ambito civile e industriale è il primo passo per investire in energia solare in modo sicuro, efficiente e sostenibile. ECM Energia offre consulenze personalizzate e soluzioni chiavi in mano per privati e aziende, con valutazioni tecniche dettagliate sull’inclinazione, l’orientamento e la resa stimata dell’impianto.
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I dati indicati si riferiscono ad un impianto di 6kw